Una macchina collettiva per la sensibilizzazione: territorio, associazioni e istituzioni in marcia per la sicurezza stradale
In questi ultimi mesi, sul tema della sicurezza stradale si è messa in moto una vera e propria macchina della consapevolezza, alimentata dalla collaborazione tra associazioni, istituzioni e amministrazioni comunali. Un fronte compatto, costruito dal basso, che ha saputo unire il dolore della perdita con l’urgenza dell’educazione, trasformando la memoria delle vittime della strada in azione concreta e diffusa sul territorio.
Il cuore pulsante di questo impegno è rappresentato dalla campagna “Invertiamo la Rotta”, promossa nell’ambito del progetto “Nodi Comune” da CSV Assovoce, dall’Associazione Mamme Coraggio e rappresentata dalla presidente Elena Ronzullo e dalla vicepresidente Rosa Di Bernardo; l’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV (A.M.C.V.S.), e l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV, entrambe rappresentate dal vicepresidente Biagio Ciaramella, dalla rete Nodi in Comune e da ben 13 amministrazioni comunali: Aversa, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Cesa, Frignano, Lusciano, Parete, San Cipriano d’Aversa, Teverola, Trentola Ducenta e Villa di Briano.
Presentata ufficialmente ad Aversa lo scorso 13 settembre, l’iniziativa ha coinvolto voci autorevoli del territorio – tra cui il Vescovo Mons. Angelo Spinillo e i rappresentanti delle Caritas locali – per lanciare un messaggio chiaro: la sicurezza stradale è un tema che ci riguarda tutti. A partire dal 23 settembre e fino al 31 dicembre, in tutti i comuni coinvolti saranno affisse grafiche di sensibilizzazione, pensate per dialogare con i cittadini nei luoghi della quotidianità.
A questo progetto si affiancano numerose altre iniziative che hanno costellato il territorio provinciale, tutte unite dallo stesso spirito: la posa della panchina bianca, divenuta simbolo nazionale di memoria per le vittime della strada.
A Casapesenna, il 12 dicembre, nel Parco della Legalità, si è svolta la cerimonia “Invertiamo la rotta – Ricordare per non dimenticare”, con la partecipazione delle associazioni promotrici e delle istituzioni locali.
A Cesa, le celebrazioni si sono articolate in due giornate: un convegno il 16 novembre e, il giorno seguente, una messa commemorativa e l’inaugurazione della panchina bianca in Piazza De Michele, seguite da momenti dedicati ai giovani e alla socialità.
Il Comune di Carinaro ha ospitato il 27 aprile 2025 una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale con raduno di auto e moto d’epoca, interventi pubblici, installazione della panchina e attività ludico-educative in collaborazione con le scuole e le famiglie.
A Parete, il 25 maggio, l’associazione Noi per Parete ha promosso l’iniziativa “Parete Sicura”, con il patrocinio del Comune. Anche qui, la memoria è stata onorata attraverso un corteo simbolico di veicoli storici e la benedizione della panchina bianca, nella cornice partecipata della villa comunale.
Infine, anche Casal di Principe si prepara a un importante momento di ricordo e sensibilizzazione: il prossimo 20 giugno, in occasione del primo anniversario della scomparsa della giovane Naike, vittima di un tragico incidente stradale, si terrà alle ore 18 l’inaugurazione di una panchina bianca. Un gesto semplice ma profondo, che vuole trasformare il dolore di una comunità in un segno tangibile di amore e responsabilità collettiva.
Come ha ricordato Biagio Ciaramella, portavoce di A.M.C.V.S., A.U.F.V. e A.I.F.V.S., queste azioni locali si inseriscono in un quadro più ampio, perfettamente in linea con le strategie europee e la campagna mondiale ONU per la sicurezza stradale, che punta a dimezzare le vittime da qui al 2030.
Perché ogni panchina bianca non è solo un segno, ma una promessa. Un monito. Un invito a invertire la rotta – davvero – prima che sia troppo tardi.
Articolo di Stampa 29/05/2025
Eliana Diana.
