L’APPELLO di Biagio Ciaramella una mia dichiarazione il mattino Napoli 08/06/2025
L’ennesimo episodio di violenza stradale è stato descritto come «un’altra conseguenza della guerra che avviene quotidianamente nelle nostre città e di cui si parla solo quando c’è sangue sulla strada». A dirlo è Biagio Ciaramella, vicepresidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che fa riferimento alle stragi denunciate dai parenti delle vittime e, quasi sempre, ignorate dalle istituzioni. «Servono più controlli e,
soprattutto, serve capire che il problema della sicurezza stradale non riguarda solo le famiglie delle vittime ma tutta la collettività – spiega Ciaramella – chiediamo maggiore sicurezza e un sistema di legge che assicuri pene severe a chi commette omicidi stradali specie se con le aggravanti, come l’omissione di soccorso». https://www.facebook.com/share/p/19DXky8K6q/
Incidenti stradali a Napoli, Jamil
Zayadneh è l’ultima vittima: è morto
dopo lo schianto contro un muro
di Melina Chiapparino domenica 8 giugno 2025, 11:12
L’ennesimo grave incidente stradale ha spezzato un’altra giovane vita a Napoli, stavolta nell’area nord della città dove un 32enne che conduceva uno scooter si è schiantato a bordo strada. Jamil Zayadneh, napoletano di origini giordane, è morto ieri mattina dopo i tentativi per salvarlo all’ospedale Cardarelli. Il violento trauma cranico riportato nella caduta dal motociclo non gli ha lasciato scampo e il suo nome si aggiunge alla drammatica lista di vittime che, nel capoluogo partenopeo dall’inizio del 2025, sono arrivate a 11 compreso il 32enne. Jamil è il quinto conducente di motociclo a perdere la vita sulle strade del perimetro urbano dove dal primo gennaio sono morti anche 5 pedoni e un ciclista. Un bilancio di sangue che negli ultimi giorni si è aggravato con due episodi, altrettanto gravi avvenuti in provincia di Napoli. Il 3 giugno a Mugnano, tre minorenni a bordo di uno scooter, ora ricoverati in prognosi riservata, si sono scontrati con un’auto a mentre pochi giorni dopo, la notte tra il 5 e il 6 giugno a Casoria, lo schianto tra due scooter è costato la vita al 34enne napoletano Raffaele Maddaluno, l’altro centauro 22enne è in prognosi riservata.
L’INCIDENTE
Jamil Zayadneh stava percorrendo via Nuova Toscanella quando ha perso il controllo dell’Honda Sh 300 su cui viaggiava in direzione Chiaiano. Il 32enne è caduto dal mezzo pochi minuti prima delle due di notte a cavallo
tra venerdì e sabato sull’arteria cittadina che percorreva quotidianamente per rincasare nel quartiere Scampia, dove abitava con la sua famiglia. Gli interventi della polizia municipale di Napoli, in prima battuta con la Centrale Operativa Territoriale diretta dal capitano Lucio Sarnacchiaro e sul posto con le pattuglie della sezione Infortunistica stradale guidata da Vincenzo Cirillo, hanno ricostruito la dinamica della caduta che è costata
la vita al giovane e si è conclusa con l’impatto dello scooter contro il muretto perimetrale della carreggiata.
Dunque, il centauro dopo la prima caduta al suolo, si è schiantato contro il bordo del marciapiede alla sua destra per poi impattare anche contro il muretto e, come accertato dagli agenti dell’Infortunistica, ha perso il casco di protezione che indossava durante il primo violento impatto al suolo, all’altezza degli uffici dell’Asl Napoli 1.
LE INDAGINI
Jamil stava rincasando dopo una festa di addio al celibato con i suoi amici. Ad aspettarlo nella sua abitazione c’erano i genitori, tra cui il padre originario della Giordania e le tre sorelle con cui condivideva non solo la
casa ma anche un legame affettivo molto forte. La ricostruzione della dinamica della caduta è molto chiara nell’incartamento delle indagini condotte dai poliziotti municipali coordinati da Cirillo ma non è altrettanto
trasparente il motivo della perdita di controllo dello scooter, per cui sono ancora in corso accertamenti.
Per il momento, gli elementi rilevati dagli agenti e considerati possibili concause della caduta riguardano la probabile alta velocità intrapresa dal centauro che, dunque, potrebbe aver perso il controllo senza una causa
esterna come è stato descritto anche dai testimoni oculari interrogati dai poliziotti municipali. Sulla carreggiata, inoltre, non sono stati trovati avvallamenti o buche che possano aver causato l’incidente ma ciò non toglie che fino a conclusione delle indagini ogni possibilità resta aperta. Lo scooter è stata sequestrato e la salma del 32enne verrà sottoposta ad autopsia.
L’APPELLO
L’ennesimo episodio di violenza stradale è stato descritto come «un’altra conseguenza della guerra che avviene quotidianamente nelle nostre città e di cui si parla solo quando c’è sangue sulla strada». A dirlo è Biagio Ciaramella, vicepresidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che fa riferimento alle stragi denunciate dai parenti delle vittime e, quasi sempre, ignorate dalle istituzioni. «Servono più controlli e, soprattutto, serve capire che il problema della sicurezza stradale non riguarda solo le famiglie delle vittime ma tutta la collettività – spiega Ciaramella – chiediamo maggiore sicurezza e un sistema di legge che assicuri pene severe a chi commette omicidi stradali specie se con le aggravanti, come l’omissione di soccorso». https://www.ilmattino.it/…/jamil_zayadneh_morto...
